Per attuare la Strategia Europea sulla riduzione emissiva dei gas serra del 20-30% nel 2020, è necessaria un drastico ridimensionamento della produzione di questi gas dalle loro fonti principali. Nel 2009 in Italia l'agricoltura contribuiva al 7% circa delle emissioni totali, l'emissione dal suolo di protossido di azoto, in cui l'agricoltura contribuisce per il 70% del totale, è la principale sorgente di gas serra del settore. L'emissione di protossido di azoto è dovuta principalmente alla fertilizzazione azotata in sistemi colturali. Attualmente le emissioni di N2O in agricoltura sono stimate, negli inventari regionali e nazionali, come le linee guida del IPCC prevedono, applicando un modello semplificato in cui l'unico parametro in ingresso è la quantità di fertilizzante utilizzato tralasciando altri parametri potenzialmente importanti come le condizioni meteorologiche e climatiche e la gestione agricola del suolo.

Alternativamente, le emissioni di  N2O possono essere misurate grazie a diverse metodologie (vedi stato dell'arte)  non utilizzabili per i campi coltivati (come ad esempio la tecnica eddy correlation) o che richiedono lunghe procedure di campionamento del gas dalle camere di accumulo e la successiva analisi di laboratorio dei campioni raccolti.

Basandosi sulle considerazioni precedenti, in questo progetto si intende sviluppare un approccio diverso per la determinazione in loco dei flussi di  N2O utilizzando camere di accumulo con analizzatori di  N2O in continuo. Per questo due diversi prototipi saranno sviluppati, uno portatile, l'altro da utilizzare in un luogo fisso (prototipo stazione). Dal loro disegno, realizzazione, calibrazione in laboratorio e verifica sul campo, ci aspettiamo di riuscire a misurare flussi di  N2O direttamente in campo in un intervallo temporale molto breve e con una miglior sensibilità rispetto agli altri metodi. Questi aspetti sono molto importanti per valutare i bilanci annuali di aree integrate, considerando la grande variabilità spaziale e temporale delle emissioni di  N2O. Attraverso una serie di prove attentamente pianificate in due diversi siti della Regione Toscana caratterizzati sia da diverse condizioni pedologiche e climatiche che da diverse gestioni delle colture, confidiamo di ottenere un quadro sufficientemente realistico dell'emissione totale di  N2O dai suoli seminativi della Toscana.

I principali obbiettivi di questo progetto sono:

1) lo sviluppo di due prototipi per monitorare i flussi di N2O, uno fisso l'altro mobile, per misurare le emissioni di protossido di azoto dal suolo per migliorare l'attuale monitoraggio di questo gas serra;

2) l'identificazione delle migliori pratiche gestionali di agro-ecosistemi al fine di ridurre le emissioni di gas serra dall'agricoltura della Regione Toscana;

3) L'analisi dello scenario su scala regionale per identificare le misure da adottare come incentivi economici per mitigare l'emissione di protossido di azoto nelle pratiche agricole.

ENV/IT/000302
Improved flux Prototypes
for N2O emission from Agriculture

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